Io spero si noti l'ironia delle mie parole, ma non penso che si colga invece, la serietà con cui il presidente del consiglio Letta, ha invitato l'italiano medio e non ad abbandonare il paese:
“Disoccupazione? Andate all’estero! L’Italia ha bisogno di investire nei suoi talenti, e per questo la mobilità sociale e geografica diventano le migliori alleate, non solo all’interno del paese, ma anche e soprattutto nel più ampio orizzonte del mercato e del lavoro europeo e globale.”
Con queste semplici e direttissime parole, il caso della disoccupazione, dell'istruzione e della ricerca viene liquidato in maniera del tutto inappropriata. Non si risolve il problema, ma si spinge a scappare. Ottimo, eccellente, è il metodo più utilizzato dai MAFIOSI, sarà che c'è un nesso che lega i parlamentari alla mafia?!
Non bisogna mai accusare, mai parlare a sproposito, ma una domandina ce la poniamo un po' tutti, volenti o nolenti.
E noi italiani in età da espatrio e non più da lavoro, perché in Italia non ce n'è più, lo dicono loro, che cosa dovremmo fare? Lasciare tutto questo paese che si contrae sempre di più in un buco nero, o far finta che non sta succedendo niente e continuare a vivere così?!
Stanno distruggendo quello che per l'Italia è sempre stato motivo di vanto, la CULTURA.
Se non erro, proprio Karl Marx nelle ultime righe del "Manifesto del Partito comunista" del 1848 :
"Dottorandi, laureati di tutta Italia, espatriate".
Nessun commento:
Posta un commento