20 mag 2013

Curriculum Vitae

Qualche giorno fa, "zappingando" ho trovato questo video sensazionale, o meglio, direi geniale per l'idea, ma degradante per il connubio giovane-carriera lavorativa. Enzo Vizcaíno, canta accompagnato da un ukulele, il suo curriculum vitae; spiegando poi nel suo blog il gesto: è uno spreco di soldi inviare curriculum che molto probabilmente verranno gettati senza essere neppure letti. Per rincuorare gli animi ormai rassegnati alla disoccupazione, il decantatore di curriculum scrive anche di aver ricevuto poi, dopo la performance nella metro di Barcellona, alcune proposte di lavoro.

Video di Enzo Vizcaíno 

Data la altissima probabilità finire i miei giorni mandando curriculum a vuoto, per salvaguardare l'ambiente anche io prenderò spunto da questo ragazzo spagnolo. L'unico problema sarà decidere con che strumento accompagnarmi, forse il banjo...

14 mag 2013

Un plauso per il nuovo governo...

Riuniti ieri in un'abbazia lontano da occhi indiscreti, concentrati sul futuro del nostro paese, pronti a  scegliere tenendo a mente solo gli interessi di questa Italia ormai in declino, il nostro "nuovissimo", eclettico, esilarante governo ha sputato la sua nuova perla di saggezza: l'espatrio! 
Io spero si noti l'ironia delle mie parole, ma non penso che si colga invece, la serietà con cui il presidente del consiglio Letta, ha invitato l'italiano medio e non ad abbandonare il paese: 

“Disoccupazione? Andate all’estero! L’Italia ha bisogno di investire nei suoi talenti, e per questo la mobilità sociale e geografica diventano le migliori alleate, non solo all’interno del paese, ma anche e soprattutto nel più ampio orizzonte del mercato e del lavoro europeo e globale.”

Con queste semplici e direttissime parole, il caso della disoccupazione, dell'istruzione e della ricerca viene liquidato in maniera del tutto inappropriata. Non si risolve il problema, ma si spinge a scappare. Ottimo, eccellente, è il metodo più utilizzato dai MAFIOSI, sarà che c'è un nesso che lega i parlamentari alla mafia?!
Non bisogna mai accusare, mai parlare a sproposito, ma una domandina ce la poniamo un po' tutti, volenti o nolenti.

E noi italiani in età da espatrio e non più da lavoro, perché in Italia non ce n'è più, lo dicono loro, che cosa dovremmo fare? Lasciare tutto questo paese che si contrae sempre di più in un buco nero, o far finta che non  sta succedendo niente e continuare a vivere così?!

Stanno distruggendo quello che per l'Italia è sempre stato motivo di vanto, la CULTURA.

Se non erro, proprio Karl Marx nelle ultime righe del "Manifesto del Partito comunista" del 1848 :
 "Dottorandi, laureati di tutta Italia, espatriate".